KENNEDY: sterilizzazione occulta nelle campagne vaccinali in Kenya
Allegazioni di sterilizzazione occulta nelle campagne vaccinali in Kenya
Il cuore dell’accusa
Secondo Kennedy, in Kenya sarebbero state somministrate a oltre un milione di donne dosi di vaccino antitetanico contaminate con gonadotropina corionica umana (hCG). Questo ormone, combinato con il tossoide tetanico, agirebbe come una forma di castrazione chimica, impedendo gravidanze future. Non si tratterebbe dunque di una normale profilassi contro il tetano, ma di un programma nascosto di sterilizzazione femminile.
Non solo Kenya
Kennedy afferma che campagne simili siano state condotte anche in Nicaragua, Messico e Filippine. Tuttavia, solo in Kenya sarebbero stati recuperati i flaconi sospetti, analizzati in diversi laboratori, con risultati che confermavano in molti casi la presenza dell’hCG.
Le ammissioni e i documenti
A rendere le accuse ancora più forti, Kennedy sostiene che l’OMS stessa abbia ammesso l’esistenza di questi progetti. Da oltre vent’anni, l’organizzazione avrebbe finanziato ricerche per lo sviluppo di vaccini sterilizzanti, pubblicando studi scientifici su come inserire tali sostanze in campagne di immunizzazione di massa senza che la popolazione ne fosse consapevole.
Il ruolo della Catholic Medical Association of Kenya
A smascherare la vicenda furono i medici cattolici keniani. Tre dettagli li insospettirono:
1. Normalmente il vaccino antitetanico richiede una dose ogni dieci anni, ma in questo programma venivano richieste cinque dosi in sei mesi.
2. La vaccinazione era rivolta solo alle donne in età fertile (14–34 anni), mentre anche gli uomini sono esposti al tetano.
3. Non esisteva nessuna emergenza di tetano in corso in Kenya in quel periodo.
Prelevati alcuni flaconi, i medici li sottoposero a test indipendenti in vari laboratori: la maggior parte confermò la presenza dell’ormone hCG.
Una questione di fiducia
Kennedy sottolinea che questo caso non è un incidente isolato, ma parte di una strategia globale di controllo della fertilità nei Paesi in via di sviluppo. Per lui, si tratta della prova di come istituzioni internazionali e fondazioni private stiano utilizzando la copertura delle vaccinazioni per portare avanti agende occulte, senza consenso e senza trasparenza.
Le implicazioni
Se anche solo parte di queste accuse fosse fondata, ci troveremmo davanti a uno dei più gravi scandali della sanità mondiale: un programma segreto di sterilizzazione di massa, travestito da campagna umanitaria, volto a ridurre la natalità in Africa e altrove. Una vicenda che alimenta il dibattito sulla fiducia nelle istituzioni sanitarie globali e solleva interrogativi profondi sul rapporto tra scienza, politica e potere.
TESTO DEL VIDEO IN ITALIANO
Speaker 0 (Kennedy Jr.):
Che l’Organizzazione Mondiale della Sanità, con l’influenza e il sostegno di Gates, abbia somministrato a un milione di donne in Kenya un vaccino progettato per sterilizzarle, senza che loro lo sapessero e contro la loro volontà.
Fingevano che fosse un programma contro il tetano.
Ma dentro quei vaccini, senza che nessuno lo sapesse, era stato inserito l’ormone gonadotropina corionica umana, che interagisce con il tossoide tetanico trasformandosi, di fatto, in un farmaco di castrazione chimica per le donne.
E questo è stato confermato. Lo hanno dato all’OMS. Lo hanno somministrato ad almeno un milione di donne in Kenya.
E programmi simili si sono verificati in Nicaragua, in Messico e nelle Filippine.
È chiaro che lo stavano facendo. Anche se in quei casi non abbiamo i flaconi. I flaconi li abbiamo ottenuti in Kenya.
Quindi sappiamo cosa stavano facendo. E lo hanno anche ammesso.
Speaker 1 (Intervistatore):
Lo hanno ammesso?
Cioè… hanno ammesso che hanno segretamente sterilizzato donne africane, contro la loro volontà e senza la loro consapevolezza.
Per anni.
Speaker 0 (Kennedy Jr.):
E io vi invito a leggere questo capitolo del mio libro.
Hanno ammesso che c’era gonadotropina umana in quel vaccino. Non c’è nessuna ragione per cui dovesse esserci.
E poi hanno ammesso che sì, c’era.
Se leggete il mio libro vedrete che, per vent’anni, l’OMS ha speso decine e decine di milioni di dollari per sviluppare farmaci sterilizzanti da somministrare alle donne di nascosto.
So che questo può sembrare paranoico, ma hanno pubblicato articoli su questo.
Speaker 1 (Intervistatore):
Hanno pubblicato articoli… ma come hai già detto, questo non significa molto.
Speaker 0 (Kennedy Jr.):
No, no… dico che l’OMS ha pubblicato.
L’OMS ha pagato ricercatori per trovare modi di castrare chimicamente le donne.
Speaker 1 (Intervistatore):
Contro la loro volontà e senza la loro consapevolezza.
Non lo sappiamo.
Beh, è un dettaglio rilevante.
Alcune donne scelgono un dispositivo intrauterino, altre scelgono la legatura delle tube.
Tutto quello che posso dire è…
Speaker 0 (Kennedy Jr.):
Nei documenti è scritto chiaramente: questi sono studi per sviluppare farmaci.
Spiegano come funzionano. Li hanno testati sulle persone. E funzionano.
E quando è arrivato il momento di usare quei prodotti, che l’OMS aveva passato anni a sviluppare, li hanno dati a un milione di donne, di nascosto, senza che loro lo sapessero.
Nei documenti non c’è scritto: “Ecco come lo faremo di nascosto”.
Nei documenti c’è scritto: “Ecco come si sviluppa un vaccino del genere e come lo si nasconde dentro un vaccino contro il tetano”.
E poi, quando è arrivato il momento della campagna, non hanno detto niente alle donne.
Sono stati scoperti dalla Catholic Medical Association of Kenya, che si è accorta di alcune cose strane.
Primo: di solito, quando si fa il vaccino antitetanico, basta una dose e protegge per dieci anni.
In questo caso, invece, venivano richieste cinque dosi in sei mesi.
E questo ha insospettito i medici cattolici.
Secondo: il vaccino veniva somministrato solo a donne in età fertile, dai 14 ai 34 anni.
E questo era strano, perché anche gli uomini possono ammalarsi di tetano.
Terzo: in quel periodo non c’era nessuna epidemia di tetano in corso.
Fu allora che l’Associazione dei medici cattolici riuscì a ottenere alcuni flaconi e li fece analizzare in una mezza dozzina di laboratori diversi.
E quasi tutti i laboratori confermarono la presenza di quel farmaco, l’hCG.
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