APPROVATO IL TRATTATO PANDEMICO

 APPROVATO IL TRATTATO PANDEMICO

Per l'entrata effettiva in vigore servono 60 firme dagli Stati membri.

1) RAGGIUNTA L'APPROVAZIONE FORMALE

Sul sito dell'OMS è disponibile il comunicato stampa ufficiale dove viene affermato che è stato adottato il trattato pandemico, con lo scopo di adottare una risposta coordinata e globale alle future pandemie che verranno. Il trattato pandemico è stato approvato in modo informale da 124 Stati tramite questa risoluzione che è stata votata favorevolmente da 124 Stati. Non ci sono stati voti contrari, ma 11 Stati si sono astenuti. Tra gli astenuti troviamo la Polonia, Israele, l'Italia, l'Iran, Russia, Slovacchia. Gli USA non hanno partecipato al voto e non saranno vincolati dal trattato.
Questo step di adozione informale ha aperto la strada per la sua adozione formale il giorno successivo (20 Maggio) dove non sono state presentate obiezioni nemmeno dai paesi che si sono astenuti durante la risoluzione. Rimangono soltanto alcune questioni burocratiche da sistemare, ossia la negoziazione dei seguenti allegati:
-Pathogen Access and Benefit Sharing system: sistema per condividere i campioni di patogeni, la cui bozza sarà presentata all'assemblea OMS dell'anno prossimo.
- Coordinating Financial Mechanism for pandemic prevention, preparedness and response: un sistema finanziario condiviso tra gli stati membri per l'acquisto di vaccini, farmaci, mascherine etc.
-Global Supply Chain and Logistics Network: un network di distribuzione dei prodotti di cui sopra.
Affinché questi processi siano tutti ultimati quindi ci vorrà più di un anno. L'entrata in vigore del trattato pandemico è condizionata dal raggiungimento di 60 firme da parte degli Stati membri. Dunque l'unico modo per l'Italia di tirarsi fuori dal trattato pandemico sarà di non firmarlo. Nella risoluzione mostrata prima c'è anche scritto che nel caso qualche emergenza sanitaria dovesse scoppiare prima dell'adozione formale del trattato pandemico, gli Stati dovranno comportarsi come se fosse già stato adottato e seguire le indicazioni fornite nel trattato (p. 2).

2) IL TESTO DEL TRATTATO PANDEMICO

Il testo del trattato pandemico si può trovare cliccando qui.
L'obiettivo del trattato, dichiarato a p. 8, e l'equità e la prevenzione delle pandemie. Tra i principi che ispirano il trattato troviamo "l'uguaglianza di genere" e la "non discriminazione" (p. 9) così come un occhio di riguardo per i paesi non sviluppati (p. 9). Si parla poi dell'adozione di misure di prevenzione per impedire che possano emergere nuove malattie o si diffondano quelle vecchie (pp. 9-10), e ciò si deve fare mediante i vaccini. Nell'art. 4,2, f infatti viene dichiarato che le vaccinazioni vanno incoraggiate, che bisogna promuovere costantemente le campagne vaccinali e aumentare le coperture vaccinali. Infine i paesi sviluppati saranno costretti a trasferire tecnologie, assistenza tecnica e risultati delle ricerche ai paesi non sviluppati. L'art 5 è interamente dedicato all'approccio One Health, che intende fondere insieme il delirio climatico con quello pandemico. Si parla nell'art 7,2,c, di prevenire la violenza nei confronti dei sanitari, ma qualcuno ha ragione di essere violento con i sanitari soltanto se questi si fanno gli esecutori del regime sanitario.
Secondo articoli 8, 9, e 10 bisogna rafforzare gli enti regolatori, la ricerca e la produzione di "prodotti relativi alle pandemie" in modo che nessuno Stato sia lasciato indietro e tutti gli Stati abbiano le stesse informazioni, gli stessi prodotti, gli stessi vaccini e favorire la produzione locale di questi ultimi. L'obiettivo è proprio diffondere le vaccinazioni ovunque, anche nei paesi più poveri, spingendo i detentori dei brevetti a rinunciarvi o ad abbassare notevolmente i prezzi dei loro prodotti (art 11).

CONCLUSIONI

Il trattato pandemico si occupa dell'aspetto economico-finanziario, con l'obiettivo di arrivare alla socializzazione a livello mondiale dei mezzi di produzione sanitari. Le imposizioni delle restrizioni da parte dell'OMS sono regolate dall'RSI.