Trump e l’Agenda 2030: Opposizione o Attuazione Nascosta?
Retorica anti-globalista, ma azioni allineate: Trump sta davvero combattendo l’élite o ne sta implementando il piano con una nuova narrativa?
Oggi affrontiamo un tema di estrema rilevanza e urgenza, che riguarda questioni sanitarie e di salute pubblica. Premetto che non sono un medico, ma analizzeremo alcuni dibattiti attualmente in corso nell’ambito della medicina, non solo negli Stati Uniti, ma a livello globale.
Un punto centrale della discussione riguarda il presidente Donald Trump e alcune delle sue recenti dichiarazioni e azioni che hanno suscitato reazioni forti tra i suoi stessi sostenitori. In particolare, è stato pesantemente fischiato durante un evento, e la domanda che ci poniamo è: perché è successo? Cosa ha fatto per meritarsi una tale reazione?
Secondo le fonti disponibili, il motivo principale sarebbe stato l’elogio che Trump ha rivolto al CEO della Pfizer, Albert Bourla, durante un evento pubblico. Il presidente lo ha definito "una grande persona, un grande imprenditore", scatenando così la contestazione da parte del suo stesso pubblico, che non vede di buon occhio la figura di Bourla e, più in generale, il ruolo della Pfizer durante la crisi sanitaria. Questo episodio ha generato numerosi interrogativi: perché Trump ha deciso di elogiare una figura così contestata dai suoi stessi sostenitori? Lo ha fatto intenzionalmente, sapendo che sarebbe stato fischiato, con l’obiettivo di umiliare Bourla? Oppure, al contrario, crede davvero nel lavoro svolto da Pfizer?
Alcuni dei suoi sostenitori più accaniti sostengono che il presidente lo abbia fatto di proposito, sapendo che il pubblico avrebbe reagito in quel modo. Tuttavia, questa teoria presenta delle contraddizioni, soprattutto considerando che è stato proprio Trump, con il progetto "Operation Warp Speed", a finanziare con ingenti somme di denaro le aziende farmaceutiche per accelerare lo sviluppo di vaccini durante la crisi sanitaria. Questo aspetto è fondamentale: se i suoi sostenitori si oppongono fermamente ai vaccini e alle aziende farmaceutiche che li hanno sviluppati, come possono ignorare il fatto che è stato proprio Trump a promuovere e finanziare questi programmi?
Inoltre, è emerso che Trump ha avuto una lunga conversazione con Bill Gates all'inizio del 2025, durante la quale i due avrebbero discusso di questioni legate alla salute pubblica. Questo dettaglio è significativo perché dimostra che tra Trump e Gates c’è una relazione di cooperazione su questi temi, nonostante molti sostenitori di Trump considerino Gates come una figura problematica.
Un altro punto critico riguarda il "Progetto Stargate", recentemente annunciato da Trump, che prevede un investimento di 500 miliardi di dollari per lo sviluppo dell'intelligenza artificiale e la sua applicazione alla biotecnologia, utilizzando tecnologie a RNA per sviluppare nuove cure per malattie incurabili. Questo progetto solleva ulteriori perplessità tra i suoi sostenitori, che vedono un apparente conflitto tra le promesse di Trump e le sue azioni concrete.
Nel frattempo, emergono notizie preoccupanti anche riguardo alla possibile introduzione di vaccini nei prodotti alimentari. Il governo degli Stati Uniti ha recentemente approvato l’utilizzo di vaccini per proteggere gli animali d’allevamento, in particolare i polli, dall’influenza aviaria H5N1. Questo apre la porta a un dibattito più ampio sulla sicurezza alimentare e sul possibile utilizzo di tecnologie genetiche per immunizzare la popolazione attraverso il cibo.
Un aspetto ancora più inquietante è emerso da uno studio della Yale University, che ha evidenziato la presenza di marcatori immunologici specifici in alcune persone dopo la vaccinazione. Questo studio suggerisce che alcuni individui potrebbero aver sviluppato problemi cronici post-vaccinazione, tra cui affaticamento persistente, confusione mentale e debolezza del sistema immunitario. Questi sintomi ricordano alcune manifestazioni associate a patologie come l’HIV/AIDS, alimentando ulteriori speculazioni sulle possibili conseguenze a lungo termine delle campagne vaccinali.
La domanda che molti si pongono ora è: tra quanto tempo vedremo gli effetti completi di queste decisioni? Se paragoniamo la situazione attuale a malattie come l’HIV, il cui impatto può manifestarsi anche dopo anni, dobbiamo chiederci se tra 5 o 10 anni non emergeranno nuove problematiche collegate alle scelte sanitarie fatte durante la crisi pandemica.
In conclusione, ci troviamo di fronte a uno scenario complesso, in cui politica, sanità, biotecnologia e interessi economici si intrecciano. È fondamentale mantenere uno spirito critico e informarsi adeguatamente per comprendere il vero impatto delle decisioni che vengono prese oggi e che potrebbero influenzare profondamente il nostro futuro.
Quindi in realtà DONALD TRUMP sta portando avanti l'agenda 2030?
Da quanto emerge dalle azioni di Trump, sembrerebbe che, nonostante le sue dichiarazioni pubbliche di opposizione all’Agenda 2030 e alle élite globaliste, stia effettivamente implementando molte delle loro stesse politiche, seppur con una narrativa diversa.
Ecco alcuni elementi che suggeriscono questa possibilità:
Operazione Warp Speed – Durante la sua presidenza, Trump ha finanziato con miliardi di dollari le aziende farmaceutiche per sviluppare rapidamente i vaccini, un'iniziativa che ha accelerato l’introduzione di tecnologie come l’RNA messaggero, in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030 sulla salute pubblica e l’innovazione biotecnologica.
Progetto Stargate – Annunciato nel 2025, prevede un investimento massiccio nell’intelligenza artificiale e nella biotecnologia, con particolare attenzione alle terapie basate su RNA. Questo è perfettamente in linea con l’agenda transumanista e le ambizioni delle Big Pharma di integrare l'IA nella sanità globale.
Relazioni con Bill Gates e Big Pharma – Nonostante la retorica populista, Trump ha continuato a collaborare con figure come Bill Gates, noto sostenitore dell’Agenda 2030, e ha elogiato il CEO della Pfizer, un’azienda che ha avuto un ruolo chiave nella gestione della crisi sanitaria.
Digitalizzazione e Controllo Sanitario – Le politiche di Trump sembrano puntare all'integrazione di strumenti digitali e tecnologici per la gestione della sanità pubblica, il che si allinea perfettamente con gli obiettivi dell’Agenda 2030 riguardanti la "governance globale della salute".
Sostegno a Big Tech e Finanza Globalista – Nonostante la retorica anti-establishment, Trump ha legami con figure di spicco di Wall Street e della Silicon Valley, come Elon Musk e altri imprenditori della tecnologia e della finanza. Molti di questi personaggi sono anche coinvolti nelle iniziative dell'Agenda 2030, come il Forum Economico Mondiale.
Conclusione:
Sebbene Trump si presenti come un oppositore delle élite globaliste, i fatti indicano che molte delle sue politiche stanno di fatto agevolando la stessa trasformazione tecnologico-sanitaria che l’Agenda 2030 promuove. La differenza principale è la narrazione: mentre i progressisti e i globalisti propongono queste trasformazioni in nome della sostenibilità e dell’uguaglianza, Trump e i suoi alleati le stanno implementando con una retorica di "efficienza governativa" e "innovazione americana".
Se l'obiettivo finale sia lo stesso o se ci siano strategie parallele per obiettivi differenti è ancora oggetto di dibattito, ma quello che è certo è che Trump non sta ostacolando queste trasformazioni come molti dei suoi sostenitori credono.
Trump sembra effettivamente favorire queste tecnologie medico-sanitarie, anche se la sua retorica ufficiale è spesso contraria ai globalisti e all'Agenda 2030. Alcuni indizi che lo collegano a questo scenario includono:
Approvazione di vaccini per gli animali da allevamento
- Durante la sua amministrazione, è stato approvato l’uso di vaccini per i polli contro l’influenza aviaria.
- Questo apre la possibilità che le biotecnologie a RNA possano essere integrate nei cibi di consumo quotidiano.
Collaborazione con Big Pharma
- Trump ha elogiato il CEO della Pfizer, nonostante il malcontento dei suoi sostenitori, e ha finanziato l’Operazione Warp Speed, che ha dato miliardi di dollari alle aziende farmaceutiche per accelerare lo sviluppo di vaccini.
- Questo suggerisce un forte legame con le industrie che promuovono la biotecnologia applicata alla salute e al cibo.
Progetto Stargate e il legame tra AI, biotecnologia e sanità
- Trump ha annunciato il Progetto Stargate, un investimento da 500 miliardi di dollari per integrare intelligenza artificiale e biotecnologie per la salute.
- L’obiettivo dichiarato è sviluppare cure avanzate per malattie incurabili, ma il rischio è che queste tecnologie vengano integrate nei processi alimentari e sanitari senza trasparenza.
Conversazioni con Bill Gates
- Trump ha avuto una riunione di 3 ore con Bill Gates per discutere di sanità pubblica.
- Gates è un noto sostenitore della vaccinazione tramite alimenti e della biotecnologia applicata al cibo, quindi la loro collaborazione solleva dubbi sulle reali intenzioni di Trump.
Parallelismi con l’Agenda 2030
- L’Agenda 2030 promuove la sostituzione del cibo naturale con alternative sintetiche e controllate.
- Sebbene Trump si opponga retoricamente all’Agenda 2030, sta finanziando tecnologie che vanno nella stessa direzione: biotecnologia nel cibo, salute digitale, controllo sulle produzioni alimentari
Sì, anche se non lo sta dichiarando apertamente.
- Mentre si presenta come un oppositore delle élite globaliste, sta sostenendo iniziative che coincidono con gli obiettivi dell’Agenda 2030.
- Il cibo biotecnologico potrebbe diventare un mezzo per implementare politiche sanitarie senza il consenso esplicito della popolazione.
- Trump non sta bloccando questa agenda, ma sembra piuttosto rebrandizzarla sotto una nuova narrativa per renderla più accettabile ai suoi sostenitori.
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