LA PSEUDOURIDINA FAVORISCE IL CANCRO
LA PSEUDOURIDINA DEI VACCINI A MRNA FAVORISCE IL CANCRO
Attraverso una riduzione degli interferoni di tipo I, la pseudouridina favorisce la proliferazione e la metastasi. L'eccesso di mortalità legato al cancro è stato dimostrato empiricamente da uno studio Giapponese.
1) PROLIFERAZIONE DELLE CELLULE TUMORALI E MUTAZIONI DEL DNA
La pseudouridina è stata inserita nei "vaccini" mRNA con lo scopo dichiarato di aumentare la quantità di spike trascritta nelle cellule, ed è stata la "scoperta" per la quale hanno assegnato il Nobel per la medicina. In questa review viene riesaminato un modello murino di melanoma, dove veniva iniettato nelle cellule tumorali una certa quantità di mRNA incapsulato in lipidi contenenti pseudouridina a diverse percentuali, ed è stato visto che più pseudouridina conteneva, meno venivano prodotti interferoni di tipo I, e questo portava ad una crescita delle masse tumorali esaminate. Di tutti gli animali iniettati con mRNA modificato con pseudouridina morì circa la metà. Questo mRNA porta anche ad una maggiore attivazione della proteina della morte cellulare programmata 1, che a sua volta porta a disfunzioni nelle cellule T citotossiche che anche se sono attivate manifestano un fenotipo disfunzionale, che non le rende capaci di produrre interferoni gamma, il quale viene chiamato "esausto", ed è associato alla crescita tumorale (1, 2, 3).
Il frameshifting ribosomiale che si verifica a causa della pseudoruridina non è tipico delle cellule normali e si riscontra mediamente nelle cellule tumorali: nel melanoma ad esempio è un meccanismo di evasione che porta alla produzione di peptidi aberranti.
L'arricchimento dell'mRNA modificato con pseudouridina con citosine e guanine promuove strutture secondarie chiamate R-loop che sono costituite da strutture a triplo filamento composta da DNA e un ibrido DNA e RNA, e nonostante siano coinvolti in tante funzioni biologiche, un eccesso di questi è collegato alle malattie autoimmuni e al cancro. Il 47% dei trascritti dell'mRNA Pfizer produce queste strutture.
2) AUMENTO DI ECCESSO DI MORTALITÀ LEGATO AL CANCRO
In questo studio condotto in Giappone è stato analizzato l'eccesso di mortalità dovuto al cancro nel 2021 e nel 2022 ed è stato confrontato con il 2020, quando non era ancora stata fatta la campagna di inoculazione di massa. La prima cosa che lo studio mostra è che nel 2020, mentre ci doveva essere il virus mortale ad ucciderci tutti, si registra una riduzione della mortalità generale. A partire dal 2021, con la somministrazione dei veleni, si registra un eccesso di mortalità generale al 2.1% e dell'1.1% per il cancro. Nel 2022 l'eccesso di mortalità è aumentato al 9.6% per ogni causa e al 2.1% per il cancro. Lo studio confronta anche l'andamento della mortalità con le somministrazioni delle dosi e ha notato che i picchi di mortalità coincidono con i picchi di somministrazione di dosi, e questo è vero per tutte e 3 le dosi esaminate. L'eccesso di mortalità si è verificato prettamente nella fascia più anziana della popolazione. Nel gruppo 75-79 anni l'eccesso di mortalità per cancro arrivò al 9.5% (CI: 7.8, 11.4), mentre nel gruppo 80-84 anni l'eccesso era 2.9% (CI: 1.4, 4.5), e gli autori ci tengono a notare che più del 90% degli over 70 in Giappone è tridosato, e che le morti si possono associare alle inoculazioni perché i decessi per cancro non sono aumentati in modo uniforme in tutti i tumori, ma in 6 specifici tipi di cancro (ovaie, pancreatico, seno, prostata, leucemia, bocca) e quindi non è stata causata da una riduzione degli screening. Tutti questi tipi di tumore hanno in comune il recettore alfa degli estrogeni (1, 2, 3, 4, 5, 6), uno studio ha mostrato che la spike si lega al recettore alfa degli estrogeni e ne potenzia l'attività.
CONCLUSIONI
I modi in cui i vaccini a mRNA favoriscono il cancro sono innumerevoli (1, 2), questi nuovi studi ne aggiungono soltanto uno in più e tramite l'analisi dell'eccesso di mortalità danno conferme empiriche agli studi e alle teorie in ambito biologico.
Attraverso una riduzione degli interferoni di tipo I, la pseudouridina favorisce la proliferazione e la metastasi. L'eccesso di mortalità legato al cancro è stato dimostrato empiricamente da uno studio Giapponese.
1) PROLIFERAZIONE DELLE CELLULE TUMORALI E MUTAZIONI DEL DNA
La pseudouridina è stata inserita nei "vaccini" mRNA con lo scopo dichiarato di aumentare la quantità di spike trascritta nelle cellule, ed è stata la "scoperta" per la quale hanno assegnato il Nobel per la medicina. In questa review viene riesaminato un modello murino di melanoma, dove veniva iniettato nelle cellule tumorali una certa quantità di mRNA incapsulato in lipidi contenenti pseudouridina a diverse percentuali, ed è stato visto che più pseudouridina conteneva, meno venivano prodotti interferoni di tipo I, e questo portava ad una crescita delle masse tumorali esaminate. Di tutti gli animali iniettati con mRNA modificato con pseudouridina morì circa la metà. Questo mRNA porta anche ad una maggiore attivazione della proteina della morte cellulare programmata 1, che a sua volta porta a disfunzioni nelle cellule T citotossiche che anche se sono attivate manifestano un fenotipo disfunzionale, che non le rende capaci di produrre interferoni gamma, il quale viene chiamato "esausto", ed è associato alla crescita tumorale (1, 2, 3).
Il frameshifting ribosomiale che si verifica a causa della pseudoruridina non è tipico delle cellule normali e si riscontra mediamente nelle cellule tumorali: nel melanoma ad esempio è un meccanismo di evasione che porta alla produzione di peptidi aberranti.
L'arricchimento dell'mRNA modificato con pseudouridina con citosine e guanine promuove strutture secondarie chiamate R-loop che sono costituite da strutture a triplo filamento composta da DNA e un ibrido DNA e RNA, e nonostante siano coinvolti in tante funzioni biologiche, un eccesso di questi è collegato alle malattie autoimmuni e al cancro. Il 47% dei trascritti dell'mRNA Pfizer produce queste strutture.
2) AUMENTO DI ECCESSO DI MORTALITÀ LEGATO AL CANCRO
In questo studio condotto in Giappone è stato analizzato l'eccesso di mortalità dovuto al cancro nel 2021 e nel 2022 ed è stato confrontato con il 2020, quando non era ancora stata fatta la campagna di inoculazione di massa. La prima cosa che lo studio mostra è che nel 2020, mentre ci doveva essere il virus mortale ad ucciderci tutti, si registra una riduzione della mortalità generale. A partire dal 2021, con la somministrazione dei veleni, si registra un eccesso di mortalità generale al 2.1% e dell'1.1% per il cancro. Nel 2022 l'eccesso di mortalità è aumentato al 9.6% per ogni causa e al 2.1% per il cancro. Lo studio confronta anche l'andamento della mortalità con le somministrazioni delle dosi e ha notato che i picchi di mortalità coincidono con i picchi di somministrazione di dosi, e questo è vero per tutte e 3 le dosi esaminate. L'eccesso di mortalità si è verificato prettamente nella fascia più anziana della popolazione. Nel gruppo 75-79 anni l'eccesso di mortalità per cancro arrivò al 9.5% (CI: 7.8, 11.4), mentre nel gruppo 80-84 anni l'eccesso era 2.9% (CI: 1.4, 4.5), e gli autori ci tengono a notare che più del 90% degli over 70 in Giappone è tridosato, e che le morti si possono associare alle inoculazioni perché i decessi per cancro non sono aumentati in modo uniforme in tutti i tumori, ma in 6 specifici tipi di cancro (ovaie, pancreatico, seno, prostata, leucemia, bocca) e quindi non è stata causata da una riduzione degli screening. Tutti questi tipi di tumore hanno in comune il recettore alfa degli estrogeni (1, 2, 3, 4, 5, 6), uno studio ha mostrato che la spike si lega al recettore alfa degli estrogeni e ne potenzia l'attività.
CONCLUSIONI
I modi in cui i vaccini a mRNA favoriscono il cancro sono innumerevoli (1, 2), questi nuovi studi ne aggiungono soltanto uno in più e tramite l'analisi dell'eccesso di mortalità danno conferme empiriche agli studi e alle teorie in ambito biologico.
Commenti
Posta un commento