LA COOP PROMUOVE L'AGENDA 2030
LA COOP PROMUOVE L'AGENDA 2030
Gli obiettivi strategici della Coop, per loro stessa ammissione, sono esattamente quelli dell'Agenda 2030.
1) OTTENERE FINANZIAMENTI TRAMITE L'AGENDA 2030
Questo piano di sostenibilità è stato elaborato in base agli interessi che gli stakeholder (1, 2, 3) hanno nella Coop e che ovviamente sono gli stessi dell'Agenda. Infatti, come si vede nella "matrice", gli stakeholder si preoccupano soprattutto della sostenibilità ambientale (i pallini verdi). Nel capitolo sulla finanza sostenibile si dice che la composizione del portafoglio della Coop è stata modificata a favore degli investimenti sostenibili al solo scopo di ottenere un migliore punteggio ESG (Environmental, Social, Governance), si tratta di un altro esempio di credito sociale per le aziende perché tanto più è alto il punteggio, tanto più le élite ti elargiscono finanziamenti. Questo indice misura il tuo impegno nel perseguire gli obiettivi dell'agenda 2030 ed è fortemente sostenuto dal WEF.
2) IDEOLOGIA WOKE PERSINO NELLA SPESA
Tra i consigli del "ventalogo" troviamo: "o la borsa, o l'ambiente" (punto 1), dove si invita il consumatore a portarsi la busta della spesa da casa, sulla falsa riga di "o la borsa o la vita" ma anche "o il condizionatore o la pace"; "prima gli ultimi" (punto 5), dove si rifilano al consumatore i prodotti prossimi alla scadenza; nel punto 6 "bellezza in bicicletta" fanno propaganda contro le automobili; "fai la spesa giusta" (punto 15), dove si invita il consumatore ad acquistare prodotti equosolidali per garantire la pagnotta ai paesi del terzo mondo, sottintendendo che acquistare altri prodotti significa fare la scelta "sbagliata". Nel punto 14 spingono verso la truffa delle fonti energetiche Green, mentre nell'ultimo, "close the gap", fanno propaganda femminista della parità di genere.
3) DIGITALIZZAZIONE E PROFILAZIONE
Da marzo, per i soci Coop, è possibile sostituire lo scontrino cartaceo con quello digitale per risparmiare carta e salvare il pianeta. Non a caso loro stessi parlano di transizione digitale, che rientra negli obiettivi dell'Agenda e nel progetto "Decade Digitale Europea". Riguardo ai problemi di privacy, basta leggere l'informativa sul trattamento dei dati personali: per registrarsi al sito e usufruire dei servizi Coop bisogna cedere vari dati, da quelli anagrafici alle preferenze personali (punto 1.1), che rimarranno in loro possesso per 10 anni dalla cessazione del servizio (punto 6). Inoltre, per diventare socio bisogna fornire carta d'identità e codice fiscale alla Coop.
4) PROPAGANDA NELLE SCUOLE
La proposta educativa di SapereCoop per il 2023/2024 che è dedicata a fare propaganda dell'agenda 2030 ai bambini sia nelle scuole che nel negozio, prevede anche attività dedicate alla parità di genere secondo il motto "nuove identità, nuove società". Si dice che la tradizionale differenza tra uomini e donne è una costruzione sociale dovuta ai condizionamenti culturali che l'individuo subisce dalla nascita. Ma la cosa più allarmante è che ciò verrà insegnato anche ai bambini di quarta e quinta elementare tramite una "metodologia esperienziale" che sfrutti la loro "naturale curiosità". Per i ragazzi più grandi è invece previsto un vero e proprio corso di censura, perché insegneranno a riconoscere gli "stereotipi di genere" all'interno dei testi scritti e ad eliminarli.
Agli insegnanti invece sono riservati webinar dove si spiega come introdurla a scuola e farla usare dagli studenti durante le attività didattiche.
5) ODIO CONTRO I NO VAX
Coop for Africa è stata una raccolta fondi che ha portato all'acquisto di 300.000 veleni sperimentali da distribuire ai paesi africani. La frase usata per promuovere l'iniziativa, "per qualcuno essere no vax non è una scelta" spinge all'odio verso i no vax perché ci fa apparire ai loro occhi due volte colpevoli perché a differenza degli africani avevamo a disposizione le dosi di veleno, ma le abbiamo comunque rifiutate.
CONCLUSIONI
Boicottate la Coop più che potete.
Gli obiettivi strategici della Coop, per loro stessa ammissione, sono esattamente quelli dell'Agenda 2030.
1) OTTENERE FINANZIAMENTI TRAMITE L'AGENDA 2030
Questo piano di sostenibilità è stato elaborato in base agli interessi che gli stakeholder (1, 2, 3) hanno nella Coop e che ovviamente sono gli stessi dell'Agenda. Infatti, come si vede nella "matrice", gli stakeholder si preoccupano soprattutto della sostenibilità ambientale (i pallini verdi). Nel capitolo sulla finanza sostenibile si dice che la composizione del portafoglio della Coop è stata modificata a favore degli investimenti sostenibili al solo scopo di ottenere un migliore punteggio ESG (Environmental, Social, Governance), si tratta di un altro esempio di credito sociale per le aziende perché tanto più è alto il punteggio, tanto più le élite ti elargiscono finanziamenti. Questo indice misura il tuo impegno nel perseguire gli obiettivi dell'agenda 2030 ed è fortemente sostenuto dal WEF.
2) IDEOLOGIA WOKE PERSINO NELLA SPESA
Tra i consigli del "ventalogo" troviamo: "o la borsa, o l'ambiente" (punto 1), dove si invita il consumatore a portarsi la busta della spesa da casa, sulla falsa riga di "o la borsa o la vita" ma anche "o il condizionatore o la pace"; "prima gli ultimi" (punto 5), dove si rifilano al consumatore i prodotti prossimi alla scadenza; nel punto 6 "bellezza in bicicletta" fanno propaganda contro le automobili; "fai la spesa giusta" (punto 15), dove si invita il consumatore ad acquistare prodotti equosolidali per garantire la pagnotta ai paesi del terzo mondo, sottintendendo che acquistare altri prodotti significa fare la scelta "sbagliata". Nel punto 14 spingono verso la truffa delle fonti energetiche Green, mentre nell'ultimo, "close the gap", fanno propaganda femminista della parità di genere.
3) DIGITALIZZAZIONE E PROFILAZIONE
Da marzo, per i soci Coop, è possibile sostituire lo scontrino cartaceo con quello digitale per risparmiare carta e salvare il pianeta. Non a caso loro stessi parlano di transizione digitale, che rientra negli obiettivi dell'Agenda e nel progetto "Decade Digitale Europea". Riguardo ai problemi di privacy, basta leggere l'informativa sul trattamento dei dati personali: per registrarsi al sito e usufruire dei servizi Coop bisogna cedere vari dati, da quelli anagrafici alle preferenze personali (punto 1.1), che rimarranno in loro possesso per 10 anni dalla cessazione del servizio (punto 6). Inoltre, per diventare socio bisogna fornire carta d'identità e codice fiscale alla Coop.
4) PROPAGANDA NELLE SCUOLE
La proposta educativa di SapereCoop per il 2023/2024 che è dedicata a fare propaganda dell'agenda 2030 ai bambini sia nelle scuole che nel negozio, prevede anche attività dedicate alla parità di genere secondo il motto "nuove identità, nuove società". Si dice che la tradizionale differenza tra uomini e donne è una costruzione sociale dovuta ai condizionamenti culturali che l'individuo subisce dalla nascita. Ma la cosa più allarmante è che ciò verrà insegnato anche ai bambini di quarta e quinta elementare tramite una "metodologia esperienziale" che sfrutti la loro "naturale curiosità". Per i ragazzi più grandi è invece previsto un vero e proprio corso di censura, perché insegneranno a riconoscere gli "stereotipi di genere" all'interno dei testi scritti e ad eliminarli.
Agli insegnanti invece sono riservati webinar dove si spiega come introdurla a scuola e farla usare dagli studenti durante le attività didattiche.
5) ODIO CONTRO I NO VAX
Coop for Africa è stata una raccolta fondi che ha portato all'acquisto di 300.000 veleni sperimentali da distribuire ai paesi africani. La frase usata per promuovere l'iniziativa, "per qualcuno essere no vax non è una scelta" spinge all'odio verso i no vax perché ci fa apparire ai loro occhi due volte colpevoli perché a differenza degli africani avevamo a disposizione le dosi di veleno, ma le abbiamo comunque rifiutate.
CONCLUSIONI
Boicottate la Coop più che potete.
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