TELEGRAM È STATO SOSPESO IN SPAGNA: COME AGGIRARE LA SOSPENSIONE
TELEGRAM È STATO SOSPESO IN SPAGNA: COME AGGIRARE LA SOSPENSIONE
La sospensione di Telegram che dovrà arrivare in Spagna può essere facilmente aggirabile impostando un proxy.
1) MOTIVAZIONI FUTILI
Il tribunale nazionale spagnolo ha sospeso Telegram su richiesta di Mediaset España, A3 media e Movistar plus con la scusa del caricamento di contenuti protetti da copyright senza previa autorizzazione (1, 2, 3, 4, 5). La sospensione è stata attuata da Pedraz perché Telegram non ha risposto a richieste di informazioni da parte di quest'ultimo che chiedeva i dati circa i profili degli account accusati di violare il copyright. È stato stabilito che dovranno essere gli stessi provider della rete ad oscurare l'accesso a Telegram, quindi non avverrà in modo immediato e ci vorrà del tempo prima che i provider spagnoli blocchino l'accesso all'applicazione, infatti al momento Telegram sembra ancora funzionare in Spagna. Bisogna notare che nonostante i media riportino che si tratta di una sospensione provvisoria, le indagini su Telegram potrebbero durare fino a Settembre e quindi al momento non è possibile stabilire una data entro la quale finiranno. In ogni caso Pedraz ha presentato la sua sospensione come una misura cautelare per impedire che Telegram continui a reiterare la condotta illegale, cioè ospitare il materiale protetto da copyright.
2) COME AGGIRARE LA SOSPENSIONE?
Per qualsiasi futura evenienza sarà proposta una breve guida per aggirare ipotetiche sospensioni di Telegram.
Siccome sarà il provider a bloccare l'accesso a Telegram, occorre impedire che il provider possa vedere quali siti internet si stanno utilizzando, e ciò si può fare attraverso la funzione proxy di Telegram.
a) Con Orbot o ancora meglio con Invizible Pro avviare la rete Tor. Entrambe queste applicazioni si possono scaricare da F Droid, uno store di applicazioni libere alternativo al playstore. Se non avete F Droid dovete autorizzare sul vostro telefono i download da fonti sconosciute e scaricarlo da qui. Una volta scaricato cercate nella barra di ricerca di F Droid una delle due applicazioni come se fosse nel play store e scaricatele.
b) Su Telegram, da impostazioni andare su "data e archivio" e "impostazioni proxy".
c) Selezionare "Aggiungi proxy" e compilare quanto segue:
Proxy SOCKS5
Server:
Porta:
I campi username e password rimangono vuoti.
d) Salvare la rete usando la spunta in alto a destra.
e) Selezionare la rete appena creata e attendere la avvenuta connessione.
Ovviamente affinché la connessione funzioni, i servizi di orbot o di inviziblepro devono essere attivi.
CONCLUSIONI
La violazione del copyright è una delle più antiche scuse quando si parla di censura, infatti è telegram stesso che a volte censura canali per violazione di copyright, e che le emittenti Spagnole solo adesso si siano svegliate e abbiano notato solo adesso che da anni vengono riprodotti su Telegram contenuti protetti da copyright in modo gratuito e spesso senza riportare la fonte, sembra abbastanza strano. Bisognerà vedere se seguiranno tentativi di emulazione da parte di altri Stati e se presenteranno le medesime ragioni.
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La sospensione di Telegram che dovrà arrivare in Spagna può essere facilmente aggirabile impostando un proxy.
1) MOTIVAZIONI FUTILI
Il tribunale nazionale spagnolo ha sospeso Telegram su richiesta di Mediaset España, A3 media e Movistar plus con la scusa del caricamento di contenuti protetti da copyright senza previa autorizzazione (1, 2, 3, 4, 5). La sospensione è stata attuata da Pedraz perché Telegram non ha risposto a richieste di informazioni da parte di quest'ultimo che chiedeva i dati circa i profili degli account accusati di violare il copyright. È stato stabilito che dovranno essere gli stessi provider della rete ad oscurare l'accesso a Telegram, quindi non avverrà in modo immediato e ci vorrà del tempo prima che i provider spagnoli blocchino l'accesso all'applicazione, infatti al momento Telegram sembra ancora funzionare in Spagna. Bisogna notare che nonostante i media riportino che si tratta di una sospensione provvisoria, le indagini su Telegram potrebbero durare fino a Settembre e quindi al momento non è possibile stabilire una data entro la quale finiranno. In ogni caso Pedraz ha presentato la sua sospensione come una misura cautelare per impedire che Telegram continui a reiterare la condotta illegale, cioè ospitare il materiale protetto da copyright.
2) COME AGGIRARE LA SOSPENSIONE?
Per qualsiasi futura evenienza sarà proposta una breve guida per aggirare ipotetiche sospensioni di Telegram.
Siccome sarà il provider a bloccare l'accesso a Telegram, occorre impedire che il provider possa vedere quali siti internet si stanno utilizzando, e ciò si può fare attraverso la funzione proxy di Telegram.
a) Con Orbot o ancora meglio con Invizible Pro avviare la rete Tor. Entrambe queste applicazioni si possono scaricare da F Droid, uno store di applicazioni libere alternativo al playstore. Se non avete F Droid dovete autorizzare sul vostro telefono i download da fonti sconosciute e scaricarlo da qui. Una volta scaricato cercate nella barra di ricerca di F Droid una delle due applicazioni come se fosse nel play store e scaricatele.
b) Su Telegram, da impostazioni andare su "data e archivio" e "impostazioni proxy".
c) Selezionare "Aggiungi proxy" e compilare quanto segue:
Proxy SOCKS5
Server:
localhost
Porta:
9050(verificare dall'applicazione da cui si è avviata la rete tor la porta esatta)
I campi username e password rimangono vuoti.
d) Salvare la rete usando la spunta in alto a destra.
e) Selezionare la rete appena creata e attendere la avvenuta connessione.
Ovviamente affinché la connessione funzioni, i servizi di orbot o di inviziblepro devono essere attivi.
CONCLUSIONI
La violazione del copyright è una delle più antiche scuse quando si parla di censura, infatti è telegram stesso che a volte censura canali per violazione di copyright, e che le emittenti Spagnole solo adesso si siano svegliate e abbiano notato solo adesso che da anni vengono riprodotti su Telegram contenuti protetti da copyright in modo gratuito e spesso senza riportare la fonte, sembra abbastanza strano. Bisognerà vedere se seguiranno tentativi di emulazione da parte di altri Stati e se presenteranno le medesime ragioni.
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