FAI ATTENZIONE: STESSO SCHEMA
PERCHÉ LE PSYOP STANNO FALLENDO?
Le persone sono assuefatte dalla paura, stanche, e sono sprofondate nella totale inerzia.
1) LO SCHEMA È ORMAI BEN NOTO
Hanno dichiarato che il caldo è come il covid, e il trasportare una narrazione che loro stessi hanno fatto accettare alla popolazione millantandone la sua stessa eccezionalità ad un nuovo fittizio problema, quello del clima, criminalizzando la figura del negazionista, è stato il loro passo falso. Essere pandementi era assai facile, bastava indossare una museruola e punturarsi. Quello che loro richiedono per il clima, cioè l'annichilimento della della proprietà privata e persino rinunciare ad avere figli, è qualcosa che la maggioranza della popolazione non è disposta ad accettare. Sono tutti, sotto sotto, dei "negazionisti". Dopo che gli hanno promesso di tornare in pizzeria grazie al lasciapassare, non riusciranno ad accettare di doversi privare di qualcosa con la scusa del clima.
Lo schema covid funziona se si riesce a creare la Bergamo del clima. Ci hanno provato con l'Emilia-Romagna, con la Lombardia, e persino con gli incendi del sud. Se non crei la nuova Bergamo, se non associ la minaccia astratta del clima ad un evento concreto di distruzione, le successive fasi di militarizzazione e criminalizzazione del dissenso non si possono sviluppare, perché non c'è un nemico concreto a cui ancorare il tutto.
2) ASSUEFAZIONE
La propaganda della paura utilizza lo schema di Lasswell: in un processo di propaganda ciò che conta è esclusivamente la forza, la fonte e il canale del messaggio. Il pubblico viene visto come un bersaglio passivo su cui sparare messaggi, che richiama il modello comportamentista dell'ago ipodermico che fa uso di messaggi forti e autoritari per promuovere reazioni immediate nella popolazione. L'errore più grande di questo modello è che quando messaggi violenti o paurosi vengono sparati ripetutamente, si produce un effetto di assuefazione verso violenza e paura (1, 2) con una desensibilizzazione verso di esse che causa una riduzione dell'arousal e dell'attività emotiva. Il bersaglio del messaggio può magari credere a quello che il sistema dice, ma manca la componente di attivazione fisiologica necessaria per scatenare un'isteria di massa. Ciò porta i media in un vicolo cieco: possono militarizzare le masse solo diffondendo rabbia e paura, ma più le diffondono, più le masse si abituano, e più bisogna alzare l'asticella. Ma alla fine si arriva a un limite, e la strategia perde di efficacia. A ciò bisogna aggiungere che ogni media tenta di replicare l'effetto covid usando qualsiasi argomento, e ciò non fa altro che aumentare la desensibilizzazione.
3) L'EFFETTO REATTANZA
Dal 2021 l'antisistema ha appreso ed è più attento a cogliere qualsiasi segnale da parte dei media che indichi la presenza di secondi fini e l'innesco di un'isteria di massa. Anche se la maggior parte della popolazione non è arrivata a questo livello, inconsciamente non possono fare a meno di sospettare, e sviluppano una sorta di effetto reattanza che li porta ad ignorare sia le informazioni del sistema, sia le nostre, cercando di evitare qualsiasi discussione di attualità appelandosi alla presunta natura divisiva di queste questioni. Questo non significa che sono diventati tutti antisistema, al contrario, vuol dire che le persone vogliono solo essere lasciate stare, non vogliono più partecipare a mobilitazioni collettive e vogliono solo vivere nell'alienazione quotidiana. Questo è da un lato positivo perché non riescono a mobilitarli, dall'altro lato è negativo perché questa passività renderà possibile perseguire diverse agende dietro le quinte, come quella delle città a 15 minuti.
CONCLUSIONI
Questo non significa che si fermeranno, ma presto capiranno che la loro strategia è fallimentare e ne useranno un'altra, che non farà leva sull'emergenza, ma sull'appello all'unità. Chi dissentirà dal mainstream sarà etichettato come l'antisociale, come il divisivo e il guastafeste che si oppone all'armonia collettiva.
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