IVERMECTINA VETERINARIA: IL DOTTOR STRAMEZZI CI SPIEGA
DAL POST DEL DOTT. STRAMEZZI
N.B.: Attenzione agli effetti avversi del Glicole Propilenico in Terapia Oncologica con Ivermectina
(Fenbendazolo e Mebendazolo).
Sono varie settimane che ragiono su un dubbio non trascurabile. Io so che la stragrande maggioranza dei pazienti che ha l’opportunità di avere un Medico che gli propone questa terapia oncologica innovativa, in aggiunta o in alternativa alla chemio, mentre con gli altri due farmaci non ha difficoltà di approvvigionamento, con l’Ivermectina spesso deve ricorrere a costi proibitivi (sino a 500,00€ al giorno) sempre che riesca a importarla oppure è costretto a comprare quella di uso veterinario. Stiamo parlando del 90% di coloro che si sono rivolti a me, confidandosi o per chiedermi un parere, ma sono certo che forse sono ancora di più quelli che sono seguiti da tanti Medici e praticamente lo sono tutti quelli seguiti dall’Oncologo canadese William Makis, che usano il farmaco veterinario. Regolarmente leggiamo di mirabolanti casi clinici, (io stesso ne ho riportati due al Congresso di Oncologia del 1º Marzo a Milano) di successi insperati, di regressione o addirittura di stato “cancer free”. Ottimo, condivido e sono certo sia la strada giusta da seguire e rinnovo l’appello al
e ad
per mettere in piedi un paio di ampi studi in doppio cieco e random, su questa molecola orfana.
A me sembra assai strano, però, che nessuno metta in guardia dall’uso dell’Ivermectina veterinaria o accenni mai a eventi avversi.
Parliamoci chiaro, non è la scritta “uso veterinario”, che mi crea problemi.
Il principio attivo è identico e il farmaco è ben tollerato.
Il problema sta nell’eccipiente: il Glicole Propilenico, quello che si usa nelle sigarette svapo per fare tanto vapore.
Quando un primo paziente mi disse che aveva rintracciato il farmaco e mi feci leggere gli eccipienti, mi allarmai, poiché anni or sono, giocavo col Glicole Propilenico (amo sempre sperimentare) per migliorare la resa delle sigarette elettroniche, e subito mi resi conto che bastava un polpastrello bagnato di GP per cancellare l’inchiostro di un’etichetta. 
Berselo non credo sia salutare anche se ai grandi animali non crea problemi ma a loro ne serve poco, solo per veicolare l’intramuscolo.
Ma qui in oncologia, i dosaggi sono molto più alti e il nostro peso corporeo è molto inferiore.
Pare che la maggior parte degli individui lo tolleri bene ma chi non lo tollera deve immediatamente sospenderlo.
Sono giunti alla mia osservazione tre casi, sinora.
Niente di grave, nulla che non sia reversibile ma molto allarmante:
- Perdita di orientamento
- Obnubilamento
- Perdita di equilibrio
- Allucinazioni.
Ti pareva che lo Strame non volesse sperimentare su sé stesso la gravità dei sintomi per inquadrare meglio i disturbi riferiti dai pazienti e i potenziali rischi per la loro salute?
Ho bevuto un sorso di Ev…ec, un piccolo sorso, tanto per capirne il gusto e la sensazione nel deglutirlo.
Lì per lì nulla di particolare, tanto da averne preso un altro sorso.
Poi, raga, non stavo più in piedi, non capivo nulla ed ero pieno di allucinazioni e incubi quando dormivo.
Questo stato, scemando lentamente e progressivamente mi è durato più di tre giorni.
Al quarto giorno, chiudendo gli occhi vedevo dei segni grafici astratti che si alternavano come in uno schema previsto dal MOMA.
Pertanto, ora è imperativo trovare una soluzione.
Ovvio che chi ha un Carcinoma al 4º Stadio, pieno di metastasi può anche accettare di sopportarli poiché il rapporto costo/beneficio rimane a favore ma so che c’è una strada, in questo Mondo globalizzato e se questa strada esiste, io la troverò.
Non per niente ho lavorato per 18 mesi all’USMAF, anche sulle pratiche di importazione dei farmaci per uso personale, Ivermectina compresa, prima che il Ministro Speranza non pretendesse le mie dimissioni.
Datemi tempo una decina di giorni, per rivedere le normative…
Già al tempo feci cambiare regole assurde, sul peso ammesso per ogni singolo integratore 
https://x.com/AStramezzi/status/1919714373850857633
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