LA MAFIA SANITARIA?
SCHILLACI: IL MINISTRO DELLA MAFIA SANITARIA?
Le decisioni di Schillaci in materia di sanità sono tutt'altro che oggettive, e ormai possiamo dire che il settore sanitario è una mafia?
1) PROROGA DELLE MASCHERINE
La circolare si commenta da sola nella insensatezza, ed è il solito pasticcio all'Italiana dove si dice tutto e il contrario di tutto, un'analisi della norma e sul perché le circolari non hanno forza di legge la trovate sul canale di Fusillo. Qui vorrei spiegarvi che questa decisione nulla ha a che vedere con la sanità, e che Schillaci è il burattino della GIMBE, l'associazione italiana di lobby per big pharma, che più di un anno fa ha detto che voleva fare in modo che gli obblighi di mascherina nelle strutture sanitarie diventassero permanenti (1, 2, 3, 4). Non sto dicendo che riusciranno nel loro intento; ma che la proroga di Schillaci sia stata fatta per accontentare questi mafiosi non è un mistero, loro stessi si sono recentemente congratulati con il ministro per la proroga, sottolineando però che è stato un po' troppo morbido. Una delle ragioni del servilismo, che non ne esclude altre, è il ruolo che GIMBE ricopre nell'assegnare fondi di ricerca alle università (1, 2, 3, 4) visto che partecipa nei progetti per valutare gli enti meritevoli di finanziamenti, ed era presente nell'assegnazione del bando Roche, vinto anche da Tor vergata. Schillaci ha un forte legame con l'università Tor vergata, è stato eletto rettore nel 2019, ed è stato anche preside della facoltà di medicina e chirurgia.
2) DEPENALIZZAZIONE DEGLI ERRORI DEI MEDICI
Schillaci è favorevole alla depenalizzazione degli errori dei medici, salvo il dolo. La ragione di questa follia, volta a trasformare più il sistema sanitario in una casta di intoccabili, sarebbe "la medicina difensiva", cioè quel surplus di esami che i medici tendono a prescrivere per non essere poi accusati di malpractice. Che il suo argomento è contraddittorio si capisce subito: egli ammette che la maggior parte delle denunce per errore medico finisce con un nulla di fatto, cioè con l'assoluzione, indice del fatto che i medici hanno già le spalle ben coperte a livello legale, e che anche quando non prescrivono gli esami adeguati, vengono comunque assolti. Quindi, perché sono coperti, non hanno alcun motivo di prescrivere questi esami in più, e la "medicina difensiva" va in contraddizione con le sue premesse.
3) MEDAGLIE AL MERITO AI SANITARI
Schillaci ha proposto di conferire una medaglia d'oro al merito a tutte le professioni sanitarie per la gestione durante la pandemenza. Lo stesso paese nel quale hanno ucciso con la tachipirina, la vigile attesa e poi intubando, che ha somministrato vaccini dannosi ed in alcuni casi letali alla popolazione, dove i sanitari hanno abusato fisicamente e verbalmente i non vaccinati. Questo schifo è avvenuto il 27 aprile, e le federazioni e i consigli nazionali degli ordini sanitari hanno dedicato il premio alla campagna vaccinale. Oltre ai sanitari questa medaglia è stata data alle forze dell'ordine, all'esercito, al corpo della marina e a tutti quelli che sono corsi a porgere il braccio in nome della scienzah. Lo stesso Schillaci ha ribadito ancora la retorica dittatoriale del sacrificio alla collettività. Si tratta di una forma di autocelebrazione e del potere volta a legittimare, da un punto di vista politico, l'operato di Speranza e le sue discriminazioni.
CONCLUSIONI
La risposta del sistema a tutto lo schifo che sta venendo a galla in merito a Speranza e l'AIFA non è stata nemmeno quella di chiedere scusa, ma si sono addirittura conferiti un premio. La cosa strana è che la stampa mainstream ha dato la notizia di sfuggita, come se si vergognasse di tutto questa autocelebrazione narcisista e megalomane dei sanitari (1, 2, 3). Vi ricordo anche che nel 2 Giugno scorso, durante la tradizionale parata delle forze dell'ordine per la festa della Repubblica, sfilavano anche i sanitari. Ormai il sistema sanitario è diventato il secondo braccio armato del potere ed è stato completamente politicizzato.
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